Probabilmente la mela che Eva offrì ad Adamo non era una “marcon”, l’avrebbe mangiata lei e tutto forse avrebbe preso un’altra piega. E non doveva esserlo neppure la mela che Guglielmo Tell dovette colpire con le sue infallibili frecce. Troppo buone per destinarle ad altro se non al palato. Le “marcun” o “pom marcon” è un’antica varietà di mela caratteristica dell’Astigiano e, dimenticata per anni, come spesso succede, è stata poi rivalutata e protetta con marchio De.Co. Una polpa dolcissima e croccante racchiusa in un frutto di pezzatura medio-piccola e con una buccia che presenta sfumature che vanno dal rosso, al rosa antico e al verde: una mela antica che predilige terreni sabbiosi e altitudini superiori ai 200 metri. I suoi aromi riportano ad epoche lontane e, oltre ad essere adatta ad un consumo quotidiano, sono molte le ricette piemontesi che ne consigliano l’utilizzo. La fioritura avviene a fine aprile e il frutto sarà pronto per la raccolta ad ottobre. In un ambiente fresco e adeguato si conserva fino a tarda primavera.